Gli shop di Alessia

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Dietro le quinte di “Extreme Makeover Home Edition Italia” (parte 1)

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Tornata dalle vacanze, ho ripreso a girare l’Italia per la realizzazione del programma Extreme Makeover Home Edition Italia e, come sempre, sono qui a documentarvi con tantissime foto direttamente dal backstage!

Devo dirvi, care Pinelle e cari Pinelli, che condivido con voi sempre molto materiale allegro e spensierato rubato nei pochi minuti di pausa. In realtà su questo set si lavora sempre senza sosta e a ritmi velocissimi (se pensate che dobbiamo riconsegnare la casa in una sola settimana…!!!) ma, il clima di grande simpatia e amicizia che si è venuto a creare nella nostra troupe, ci permette di lavorare sempre con il sorriso sulle labbra. Tutte le persone che fanno parte del team di EMHEI, dal carpentiere ai ragazzi della produzione,dal cameraman al fonico,dall’attrezzista al regista… insomma tutti, ma proprio tutti, lo fanno con passione e con la certezza di rendere felice una famiglia meritevole.

Questa volta ho voluto coinvolgere gli “addetti ai lavori” con un ritornello portoghese che ho sentito in un villaggio in Sardegna quest’estate, e che ha fatto impazzire mia figlia: Soku Soku. Seguite le mosse del video qui sotto e provate a farlo anche voi… è molto divertente! 🙂

 

 

Camicia – Jeans: Topshop
Cardigan: Alberta Ferretti
Stivaletti: Isabel Marant
Cintura: Dsquared
Occhiali: Ray-Ban

Questo articolo ha 51 commenti.

  1. rb

    Ciao Alessia, volevo chiederti una cosa…ma come funziona la burocrazia qui in Italia per quelli che aiutate con extreme?? riguardo hai mutui delle persone che aiutate? come fate? …però è vero, invogliare alla gente per aiutare il prossimo è molto piu difficile qui nel nostro paese, è facile che noi italiani brontoliamo di come stiamo a causa del governo (anche se è vero) ma con EMHEI sarebbe una vera opportunità di aiuto per molte famiglie se solo la gente, partendo dai comuni e provincie (riguardante la burocrazia necessaria) e gli stessi abitanti, veramente si volessero mettere in gioco.
    Continua cosi e spero che le barriere che incontri per aiutarci, cadano il prima possibile.

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